Il caffè è la bevanda più diffusa al mondo. Se ne consumano quasi 1,6 miliardi di tazze al giorno, praticamente in ogni angolo del pianeta. Una cifra impressionante, e questo Lavazza e il pubblicitario Armando Testa lo sanno da sempre.
Si tratta senza dubbio della bevanda più amata dagli italiani, tant’è vero che qualsiasi momento della giornata è quello giusto per concedersi una buona tazzina: al mattino per darsi la sveglia, per ritrovare la concentrazione nel pomeriggio, come momento di piacere per fare quattro chiacchiere con amici o colleghi di lavoro a fine giornata o anche da soli come un momento di relax tutto per sé, insomma c’è sempre tempo per una “pausa caffè”.
Che sia l’espresso puro o il caffè macchiato, corretto, cappuccino, marocchino, shakerato, brasiliano; preparato con la classica moka o con le macchine per cialde o capsule, le possibilità di questa bevanda oggi sono diventate infinite ed è per questa ragione che questo prodotto è stato http://www.licensekeysale.com/windows-10-enterprise-p-104.html riconosciuto come uno dei punti di forza del Made Italy.
Ma scopriamo qualcosa in più.
“Alle origini origini della cultura del caffè con Lavazza e Armando Testa
Se il caffè si chiama così è perché prende il nome da Kafa: la regione etiope dove sono nate spontaneamente le prime piante di caffè della Terra. E Kafa è anche una qualità pregiata di Lavazza: un 100% Arabica di produzione limitata che proviene da dove la cultura del caffè affonda le sue radici.
Da qui nasce l’idea creativa dell’annuncio internazionale creato da Armando Testa e declinato in stampa e affissione indoor per eventi: un chicco http://www.licensekeysale.com/windows-7-professional-sp1-p-69.html d’Arabica che diventa maschera etiope, simbolo di cultura e origini del caffè.
Per Armando Testa hanno lavorato il direttore creativo e art Andrea Lantelme e il vice direttore creativo e copy Federico Bonenti, sotto la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani. Lo scatto è del fotografo Andrea Melcangi, mentre la post-produzione di Michelangelo Rossino”.
Fonte: Pubblicità Italia